Quello dei superpoteri del vino è un argomento che spunta fuori di frequente, complice anche l’importanza che questo alimento ha nel nostro Territorio.
Gli studi sul vino, sulle bevande alcoliche in generale e in particolare sul resveratrolo hanno avuto grande fortuna negli ultimi anni.
Cerchiamo quindi di capire cosa dicono oggi le evidenze e qual è l’indicazione pratica che possiamo portarci a casa.
Prima di tutto diciamo che quando parliamo di vino parliamo di alcol. Sottolineare questo non è banale, perché spesso proprio la gran confusione che c’è su questo alimento porta facilmente a pensare che il vino segua regole diverse.
L’alcol è una sostanza cancerogena inserita nel “gruppo 1” dell’IARC, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro. Questo vuol dire cioè che esistono sufficienti prove scientifiche della capacità di questa sostanza di influenzare l'insorgenza dei tumori. In particolare il consumo di alcol è stato associato a diversi tipi di cancro (bocca, faringe, esofago, laringe, seno, colon, fegato e pancreas).
Qui bisogna sottolineare un concetto importante e cioè che TUTTI gli alcolici sono un fattore di rischio. Non esistono differenze in termini di tipologie di bevande: quello su cui bisogna focalizzarsi è la quantità di alcol assunta.

Il World Cancer Research Fund, una delle più importanti associazioni internazionali sulla prevenzione del cancro, dà questa raccomandazione:
“LIMITA IL CONSUMO DI ALCOL”
A prima vista può sembrare una frase molto generica ma in realtà racchiude alla perfezione dei concetti molto complessi.
Infatti la ricerca non ha ancora individuato una “soglia di sicurezza” al di sotto della quale il consumo di alcol risulta sicuro e questo vuol dire che anche piccole quantità dovrebbero essere evitate.
D’altra parte però non bisogna tralasciare che più di qualche studio ha sottolineato la presenza di effetti benefici dovuti a un consumo MODERATO di bevande alcoliche, in particolare sulle malattie coronariche. Nessuna linea guida o evidenza di alto grado tuttavia suggerisce ad oggi di bere alcolici per prevenire queste condizioni, non possono essere sottovalutati infatti i gravi effetti del loro consumo elencati in precedenza.
Cosa possiamo fare allora?
Sul consumo di alcol oggi rimangono le indicazioni di consumarne massimo 20g al giorno per l’uomo (corrispondente a 2 bicchieri di vino da 125 ml) e massimo 10g per la donna (un bicchiere di vino da 125 ml).
Per tutto il resto il consiglio è quello di limitarne ovviamente il consumo, ma soprattutto quello di bere essendo CONSAPEVOLI dei rischi.
Le bevande alcoliche accompagnano da sempre i momenti di condivisione e di felicità, evitiamo quindi inutili allarmismi ma soprattutto evitiamo di bere solo perché ci aspettiamo chissà quale effetto benefico.
Non esistono alimenti buoni o alimenti cattivi, lo ripeteremo all’infinito, e nessun bicchiere di vino vi garantirà la vita eterna. Fate attenzione la prossima volta che leggete notizie fuorvianti su questo argomento.
L’alimentazione è più complessa del titolo di un giornale.