La nutrizione, come altri rami scientifici, sta attraversando un periodo difficile.
L’ignoranza dilaga nell’oceano informatico e inquina le acque come una petroliera con un falla.
Nell’era dove chiunque può scrivere qualsiasi cosa, si è persa di vista l’importanza di una gerarchia dei ruoli che mantiene l’ordine e promuove il progresso.
L’unico modo per avanzare è impartire ordini precisi o, come un cocchiere confuso che da comandi contrastanti ai cavalli, perderemo la via da seguire. Sappiamo tutti quanto l’abusivismo sia diffuso nella nostra professione. Ormai tutti pensano di poter elargire consigli alimentari o di prescrivere diete.
In fondo tutti mangiamo e quindi tutti possiamo occuparci di nutrizione.




Poca importanza ha se il nostro riferimento è il giornaletto di gossip o il gruppo di Facebook dove si distribuiscono integratori.Eppure, noi siam certi che i responsabili di questa deriva non siano in primis questi soggetti.Anzi, forse questo atteggiamento qualunquista, spinto dal mercato crescente, è solo la conseguenza di quella che noi consideriamo la vera radice del male.
È inutile nascondere che i veri responsabili sono tutti i sedicenti professionisti che, con titolo legale alla mano, mostrano una superficialità e un amore per il denaro di gran lunga superiore a quello per la scienza e il proprio mestiere.
La verità è che il nostro paese è pieno di incompetenti con una laurea in mano o, peggio, di competenti che antepongono il proprio tornaconto alla salute dei loro assistiti e al rispetto per la propria professione.




Occuparsi di nutrizione è una cosa seria.
Significa poter cambiare per sempre la vita di una persona in meglio, ma anche in peggio. Se è possibile scusare (ma mai giustificare) la persona ignorante che dà consigli erronei, quando ci troviamo davanti ad una persona con un corso di studi competente che promuove atteggiamenti alimentari sbagliati, pericolosi o semplicemente senza riferimenti scientifici non possiamo abbassare lo sguardo.
Perché si vede ancora somministrare diete con valori calorici molto inferiori al metabolismo basale? Come è possibile che esistano professionisti che consigliano l’insalata scondita a pranzo? Come possiamo accettare nutrizionisti che "costringono" i propri pazienti ad acquistare quel determinato integratore solo per guadagnare qualcosa in più?
Non useremo mezzi termini.
Queste figure sono un cancro per la nostra professione.
Perché un medico si rifà a protocolli standardizzati e noi nutrizionisti possiamo permetterci di ignorare le linee guida nazionali e internazionali?
Quanti nutrizionisti si vantano di aver rivoluzionato il mondo delle diete con la loro scoperta personale che magari contraddice in pieno quanto riportato dal mondo scientifico?
Sicuramente questi atteggiamenti possono aver un buon ritorno economico. Quello che è veramente in vendita non è il segreto della nutrizione, ma l’integrità di queste persone.




Tutti noi che crediamo in un approccio differente, che non mette il guadagno al primo posto, dobbiamo smettere di abbassare la testa.Non esiste confronto con chi non segue le regole.Il nostro scopodeve essere semplicemente smascherare, con ogni mezzo possibile, questi lupi vestiti da pecore.
In caso contrario diventeremo solo venditori di truffe, spacciatori di ignoranza di cui un giorno pagheremo il conto.
Noi non ci stiamo.




I nutrizionisti corrotti dal mercato, dal denaro, dalla ricerca di famadevono essere osteggiati dagli ordini, dalle associazioni e da tutti i professionisti che danno un peso alle parole e alla loro integrità.
Sappiamo benissimo che il mondo sta andando da tutt’altra parte, ma il timone della barca è nelle mani di ognuno di noi.
È il momento di raddrizzare la rotta.