Lo Iodio è un elemento di straordinaria importanza per l’uomo. Nonostante questo si possa trovare ovunque nel cibo, l’apporto maggiore proviene soprattutto dal pesce marino.
Questo spiega perché nelle zone di montagna o molto lontane dal mare il gozzo può essere endemico.
La condizione in questione infatti, si manifesta qualora dovessero esserci degli squilibri nella tiroide, ghiandola endocrina situata alla base del collo che sfrutta lo Iodio per la produzione degli ormoni.
FONTI

Come detto in precedenza lo iodio si può trovare soprattutto nel pesce e nei molluschi, altre fonti sono la carne, la frutta, i legumi e la verdura in concentrazioni che dipendono dalla composizione del terreno (generalmente molto basse).
DOSE
la dose raccomandata di Iodio è di 150 μg/die*
METABOLISMO
lo iodio viene assorbito quasi al 100% nel tratto intestinale. L’elemento viene accumulato nella tiroide che costituisce una buona riserva, tant’è che prima di avvertire una carenza di ormoni tiroidei abbiamo bisogno di molto tempo. Una volta all’interno della ghiandola tiroidea viene legato a dei composti (residui tirosinici presenti nella tireoglobulina) per formare MIT (monoiodotirosina) e DIT(diiodotirosina). Per condensazione tra loro questi composti formeranno gli ormoni T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina). Una volta secreti vengono legati a proteine di trasporto (TBG, thyroxine binding globulin e albumina) e inviati ai tessuti bersaglio.
ELIMINAZIONE
Viene eliminato principalmente con le urine, scarsa o del tutto assente la sua concentrazione nelle feci.
FUNZIONI
Lo Iodio ricopre un ruolo fondamentale nella biosintesi degli ormoni tiroidei. Questi governano un gran numero di processi metabolici.
In particolare agiscono:
- Sul sistema scheletrico: agiscono a livello osseo in sinergia con GH, IGF e altri fattori di crescita
- Ipotalamo e ipofisi: specie nella produzione di GH
Queste funzioni nel periodo perinatale sono fondamentali per lo sviluppo cerebrale e nervoso (mielinizzazione delle fibre nervose, dimensione del cervello, densità assonale...).
Eventuali stati carenziali, come vedremo, possono essere molto gravi.
Nell’adulto regolano altrettanti processi importanti come:
- Metabolismo ossidativo e termogenesi
- Sistema cardiovascolare: aumentano frequenza e contrattilità cardiaca
- Metabolismo glicidico: stimolano glicogenolisi epatica e muscolare, aumentano l’ossidazione del glucosio nel fegato e tessuto adiposo
- Metabolismo lipidico: agiscono su lipolisi e lipogenesi
- Metabolismo proteico: agiscono su sintesi e degradazione proteica
CARENZA
La carena di Iodio può portare ad una sintomatologia molto grave soprattutto durante la gravidanza o nel periodo perinatale.

Per le sue importantissime funzioni i bambini possono avere casi di cretinismo, ritardo mentale, problemi nella crescita delle ossa e delle articolazioni e sordomutismo.
La carenza di ormoni tiroidei nel feto rispecchia una carenza di iodio nella madre che, oltre a tutte le condizioni sopracitate, può portare anche ad abortire.
Per evitare stati endemici di carenza di Iodio si è deciso di aggiungere al sale da cucina questo elemento (il sale iodato). Proprio in questa maniera il gozzo causato da questa particolare condizione è stato eradicato in diverse zone nel mondo.