Quello che vogliamo scoprire oggi è se si può perdere peso introducendo alimenti non proprio salutari.
Come abbiamo ripetuto spesso, la perdita di peso si ottiene se vengono introdotte meno calorie di quelle che servono per un periodo sufficiente di tempo.
Fatta questa premessa allora ci chiediamo, se rimaniamo al di sotto delle calorie del nostro fabbisogno possiamo dimagrire anche mangiando esclusivamente nel nostro fast food preferito o divorando vaschette di gelato alla stracciatella?
La risposta è… Rullo di tamburi…
Sì!
Il bilancio energetico rimane il primo fattore da tenere in considerazione nel controllo del peso. Ai fini del numeretto sulla bilancia non importa tanto “cosa” ma “quanto”: teoricamente possiamo dimagrire mangiando solo la parmigiana di nostra nonna…

Se quanto scritto finora vi sembra straordinario in realtà ci sono molti aspetti negativi da tenere in considerazione per i quali sarebbe totalmente insensato consigliare una cosa del genere.
Cerchiamo di capire perché:
- Sazietà: la sazietà è un aspetto fondamentale da tenere sempre in considerazione quando si deve perdere peso. Pensate a un soggetto che per dimagrire deve assumere 1600 kcal: sapendo che può mangiare idealmente “quello che vuole” rimanendo su queste calorie decide di comprare il celebre Big Mac da McDonald’s. Quest’ultimo sappiamo che apporta circa 500 kcal e di solito nell’arco di tre “abbondantissimi” minuti viene divorato senza lasciare alcuna briciola. Risultato? Con un solo pasto il nostro amico ha tolto di mezzo quasi 1/3 delle calorie che può introdurre nella giornata e, a distanza di qualche minuto, ha nuovamente fame. La sazietà è uno dei motivi per cui tendiamo a mandare tutto all’aria, mai sottovalutarla. Ecco perché bisogna puntare su alimenti più sazianti, meno densi da un punto di vista energetico e che hanno un volume maggiore (sì, stiamo parlando proprio dei cereali integrali, della frutta, della verdura, dei legumi ecc.).
- Qualità: anche se prima abbiamo detto che la quantità vale più della qualità ai fini del controllo del peso ciò non vuol dire che dobbiamo tralasciare questo aspetto. Per stare in salute abbiamo bisogno della giusta quantità di micronutrienti, fondamentali per una miriade di processi che avvengono nel nostro corpo. A maggior ragione quando siamo a dieta, il nostro organismo si trova in una condizione diversa dal solito che può portare a forte stress psicofisico: dobbiamo essere sicuri di soddisfare tutti i fabbisogni e non rischiare di andare incontro a carenze potenzialmente dannose.
- Educazione: il lato educativo in tutto questo viene a mancare. Come spesso ripetiamo, non è tanto la perdita di peso che dobbiamo raggiungere, quella è sicuramente importante ma l’obiettivo è coltivare delle abitudini che ci aiutino nel lungo termine. E’ inutile raggiungere il peso desiderato se poi la settimana dopo ricominciamo a mangiare male e riprendiamo quello che abbiamo perso. Per questo quando iniziamo un percorso dietetico è fondamentale lavorare parallelamente sulle nostre abituali azioni quotidiane.

Sarebbe il sogno di tutti quello di dimagrire senza fare caso a quello che si mangia…
E non a caso molte diete del momento millantano questa “straordinaria proprietà” (salvo poi limitare le calorie in qualche altro modo: rimuovendo alcuni gruppi alimentari, riducendo il tempo a disposizione per mangiare e così via).
Il discorso a livello energetico è relativamente semplice, ecco perché è pieno di pseudo esperti con la soluzione in mano… Il problema è che non è mai “solo un discorso di calorie”, è tutto quello che c’è intorno che fa la differenza.