Con l’avvento dei social network e dei relativi influencers, sentiamo sempre più spesso parlare di “cheat meal”.
La “pizza del sabato sera”, il “pasto libero” o il cosiddetto “sgarro” sono ormai termini entrati nel nostro vocabolario e nella nostra routine settimanale.
Per chi ancora non lo sapesse, con cheat meal si intende il momento nella settimana in cui “sospendiamo” lo schema dietetico e decidiamo di mangiare più liberamente ciò che piace a noi (come può essere appunto una pizza, una lasagna, un tiramisù…).

Se questa abitudine ha il non trascurabile effetto positivo di “farci respirare” un po’, riducendo lo stress senza inficiare troppo sui risultati ottenuti finora, d’altra parte porta con sé due grandi rischi:
- Il rischio di mandare tutto all’aria: in alcuni casi, il concedersi un pasto libero può sfociare nel concedersi una vera e propria giornata libera. La pizza del sabato sera viene magicamente trasformata in "faccio colazione ma mangio di più tanto oggi è previsto lo sgarro, poi pranzo imprevisto al ristorante, aperitivo con alcolici e patatine e, infine, tanto ormai il danno è fatto, cena con antipasti, pizza e dolce. Purtroppo però, al termine della giornata bisogna fare i conti con le calorie: eccessi del genere rischiano di far saltare tutto lo sforzo fatto in settimana, recuperando il deficit energetico accumulato fino a quel momento.
- Il rischio di vedere tutto bianco o nero: l’idea dello sgarro (pessima parola, tra l’altro!) può motivarci a pensare che in settimana dobbiamo “comportarci bene” mentre nel week end possiamo “fare come vogliamo”. Non è così! Bisogna fare attenzione, perché è esattamente il concetto che non deve passare! Non stiamo a dieta per penitenza, perché abbiamo fatto qualcosa di sbagliato e ora dobbiamo correggere il tiro, ma stiamo a dieta per imparare a mangiare meglio e stare bene… questo vuol dire avere la giusta flessibilità, capire che non ci sono alimenti giusti o sbagliati ma che volendo possiamo introdurre TUTTO quando vogliamo a patto che sia ben bilanciato con il resto.
Fare attenzione a questi aspetti è importantissimo. La strategia del “pasto libero” può tornarci molto utile come abbiamo visto ma, ancora una volta, dobbiamo lavorare su quello che funziona su di noi e sulle nostre caratteristiche.