La ritenzione idrica è la condizione nella quale si verifica la tendenza a trattenere liquidi. Il segno principale della ritenzione idrica è l'edema (rigonfiamento anomalo dei tessuti causato dall'accumulo di liquidi).
Ma quali sono le cause?
Generalmente questa condizione si verifica per concomitanza di diverse situazioni, spesso riconducibili ad uno stile di vita poco salutare, come:
- Alimentazione scorretta,
- Stress
- Problemi circolatori,
- Squilibri ormonali(in particolari quelli legati al ciclo mestruale, uno dei motivi per i quali tale disturbo colpisce principalmente le donne)
- Sedentarietà,
- Disidratazione o iperidratazione
- Intossicazione da farmaci,
- Uso costante di tacchi alti
- Abuso di fumo e alcol
- Disfunzioni cardiache, epatiche e renali
Considerata l'eziologia multifattoriale, non esistono rimedi facili per la ritenzione idrica o meglio non esistono formule magiche che la facciano semplicemente sparire.

Esclusa la presenza di fattori patogeni, è buona prassi agire attraverso la rimodulazione alimentare:
AUMENTARE
- l'apporto di liquidi giornalieri: nella maggior parte dei casi il problema non è l'iperidratazione quanto uno scorretto posizionamento dei liquidi nel corpo. Bere poco non farà migliorare la ritenzione idrica, anzi, farà sì che il corpo trattenga ancora più liquidi.
- il consumo di fibre.
DIMINUIRE
- l'apporto di alimenti ricchi di sodio (senza eliminarlo del tutto perché si potrebbe verificare l'effetto opposto a quello desiderato, per via dell'aldosterone, che in assenza di sodio permette un aumento del riassorbimento a livello renale)
- l'assunzione di grassi saturi,
- il consumo di alimenti ad alto indice glicemico,
- il carico glicemico di ciascun pasto: l’insulina, secreta in risposta all'assunzione di glucosio è uno degli ormoni coinvolti nella regolazione idro-salina. Quando la sua concentrazione ematica risulta in eccesso determina vasocostrizione a livello della microcircolazione. Migliorando quindi il controllo insulinico la circolazione sanguigna e la distribuzione dei liquidi tende a migliorare.

La seconda strategia verterà sulla attività fisica regolare, che agisce su diversi piani:
- La massa grassa influisce sul ristagno dei liquidi mentre la massa muscolare può contribuire all’effetto opposto. Migliorare la propria composizione corporea anche attraverso l’allenamento è quindi fondamentale.
- l’attività fisica contribuisce in maniera attiva a riattivare e rinforzare il microcircolo e quindi a ridurre il ristagno dei fluidi corporei
- la contrazione muscolare facilita direttamente il ritorno venoso e linfatico
Creme, pasticche, bibitoni, sono tutti falsi palliativi che contribuiscono in maniera minimale o non portano alcun vantaggio.
Tenendo sempre presente la variabilità genetica della condizione l’approccio riguardante lo stile di vita rimane ad oggi il più efficace.